Senza titolo #628
Scritto Domenica 30 Settembre 2001, alle 15:03
Daniele Franzi ha aperto un nuovo weblog e – udite, udite – usa il motore di Blogorroico!
Daniele Franzi ha aperto un nuovo weblog e – udite, udite – usa il motore di Blogorroico!
È da circa un mesetto e mezzo che mi sono lanciato in un ascolto indiscriminato degli Smiths, gruppo pop anni ’80 dai motivi orecchiabili e dalla tranquillità espressiva esemplari. Cito:
“If it's not Love
Then it's the Bomb
That will bring us together”
– The Smiths, Ask dal disco Louder than Bombs (1987)
YES!
Il professore di Sociolinguistica è impazzito, mi ha chiesto un argomento a scelta e si è lasciato ubriacare dal concetto di continuum (l’unico su cui avrei potuto sostenere una seppur minima conversazione). Risultato: 30!
Scusate l’autocelebrazione, ma ci voleva proprio.
Che dire? È notte inoltrata e domani ho due esami. Prima del delirio ho finito il libro di Derek e ho cominciato The New Typography, di Jan Tschichold.
No Quarter, di Jimmy Page e Robert Plant è uno dei miei dischi del momento per nessuna ragione in particolare e per la ragione più particolare di tutte: mi piace.
Subito! C’è un sacco di gente, compreso lo staff di q42! (Motivazione: la chat room è condivisa). Mi scuso per la cripticità, non ho tempo ora...
Aggiornamento – 26/9/01, 2:13
Ho trovato il link a Q42 dal sito di Evan e mi sono messo a giochicchiare con questa chat realizzata tenendo aperta la connessione client-server tramite JavaScript. Insomma, è divertentissimo chattare con altre persone sullo sfondo del proprio sito, in più è divertentissimo chattare potendo utilizzare i tag HTML.
In questa fase del progetto, peraltro chiamato Quek, le chatroom sono condivise, ossia è indipendente il sito che si utilizza come «sfondo» della conversazione, i componenti della chat sono sempre quelli. Ecco perché oggi pomeriggio credevo che ci fosse così tanta gente su Blogorroico: in realtà c’era tanta gente su Quek in generale.
Ho comunque avuto la possibilità di parlare con i ragazzi dello staff di Q42, i quali – dato il successo del primo prototipo – stanno valutando come e se offrire tale servizio. Si pagherà? Sarà gratuito? Sarà open-source?
C’è chi ne parla come della prossima big thing, ciò detto lascio ai posteri il giudizio.
Ok, Blogorroico è ufficialmente scemo: crede che il 24 Settembre 2001, che è chiaramente Lunedì, sia invece Martedì. Gne gne gne.
Aggiornamento – 26/9/01, 2:07
Sto controllando il codice PHP alla ricerca di eventuali errori, anche se il sospetto più fondato è che ci sia un bug nel calendario perpetuo del linguaggio, avendo recentemente aggiornato il mio PHP alla versione 4.0.6
. Mah.
Tramite il sempre eccellente Lines&Splines ho trovato questa type foundry di Praga, la mia città europea preferita almeno per il momento. Loro si chiamano Storm e hanno recentemente prodotto questo John Sans, tentativo di creare una versione sans-serif del celeberrimo Baskerville. Il risultato è una famiglia composta da cinque font, dai diversi pesi; non ho avuto occasione di analizzarli di persona, ma dalle immagini sul sito sembra che siano stati fatti con criterio. Comunque un lavoro molto interessante.
Typophile è una bellissima rivista online dedicata alla tipografia. Questo numero è dedicato alla tipografia per gli schermi (ossia i famigerati font pixellosi), con interviste a Matthew Bardram di AtomicMedia e Joe Gillespie di WPDFD, nonché creatore del Mini7. In più, sempre su Typophile, c’è un forum in cui i designer di font possono chiedere commenti ai loro colleghi circa le loro ultime creature: ovviamente questo mese ci sono i font bitmap sotto i riflettori. Credo che manderò anche la mia ultima creatura, vedete quella scritta sotto il titolo di Blogorroico?
“i wish there were cascading language sheets”.
Ancora sgurz, ma poi la smetto sul serio: ora esco e vado a vedere «Il grande Lebowski». Vi ricorda qualcosa?
Sempre a proposito di sgurz, diciamolo piano ma sono pronte le famigerate WV-magliette. Frederic dice di averle viste e subito dopo ha vinto 100 milioni alla lotteria. Matteo (Valido) ha schivato un pianoforte che cadeva sulla sua testa perché era stato attirato da un assegno in bianco firmato Bill Gates; aveva indosso la WV-maglietta. Tania (Valida) ha fatto un piccolo tamponamento in macchina, ma essendo stata tamponata da Giorgio Armani questo l’ha ricoperta di vestiti dopo aver visto i colori della sua t-shirt. Barbara e Manuela (due WV-Girl) hanno scoperto di essere sorelle, e l’avevano sempre desiderato. Nessuna delle due aveva la WV-maglietta, ma l’avevano prenotata da mesi.
Sabato a Modena, al festival della filosofia, ci sarà David Riondino, ossia l’inventore anzi – meglio – lo scopritore dello sgurz. Peccato, Virgilio dice che pioverà...
Anche lo sposo novello, Adrianone, si è lanciato in un redesign dai colori autunnali. Tra le immagini svolazzanti potrete vedere la sua nuova famiglia (lui è il brutto ceffo con la sigaretta in bocca). Grande, come al solito.
Toh, non me ne ero accorto: sia Sapient che IconMedialab hanno redesign-ato. Se dovessi prendere una posizione tra i due seguendo i miei gusti, sarei costretto a scegliere Sapient.
«Remains Of the Day, The Way We Live Now» è l’edizione speciale del New York Times Magazine con immagini e testi prodotti nelle ore immediatamente successive agli attacchi contro le torri gemelle e il pentagono.
via megnut.
Cosa ho fatto nell’ultimo anno? Tra le altre cose ho anche dato una mano a produrre.
Come riporta Punto Informatico, per proteggervi dal virus Nimda basta che vi installiate questa patch per IE5.5 e che utilizziate un client di posta decente.
Riprendo con una delle cose per cui questo emorroico (e da qualche giorno posso dirlo con una cognizione del termine molto maggiore) fu creato: le segnalazioni di altri siti.
hoopla è il sito personale di Leslie Harpold, scoperto tramite questa sua storia pubblicata su {fray}. Che dire? Me ne sono innamorato. Ok, non è una buona motivazione per segnalarlo, lo so. Facciamo così: me ne sono innamorato perché è un sito dal design semplice ed efficace, dalla tipografia curata come piace a me e dai contenuti freschi e simpatici. Frasi fatte, lo so che voi avreste certamente fatto di meglio.
Dunque, non so cosa steste facendo voi martedì pomeriggio, ma io ero qua in casa a lavorare al computer. Mi telefona Daniela con la voce chiaramente emozionata chiedendo «hai sentito?». «Cosa?», faccio io. «Accendi la televisione, Antonio, stanno bombardando l’America».
Panico.
«Ho la televisione rotta, dimmi che stai scherzando per favore». «Non sto scherzando, il Pentagono sta bruciando e hanno tirato giù le torri gemelle», continua lei.
«Ciao» dico mentre metto giù il telefono, scosso come poche altre volte nella mia vita. Mi precipito su repubblica.it
ma non funziona – probabilmente ci sono troppe richieste. Tento news.bbc.co.uk
, niente. Vediamo, it.news.yahoo.com
? Ovviamente no.
Vado in bagno e accendo la radio, non può essere vero, si sarà sicuramente sbagliata. Invece è vero. Tra una canzone dance e un liscio trovo un programma di notizie: hanno dirottato tre aerei e li hanno fatti schiantare contro il World Trade Center e contro il Pentagono. Mi prende un’attacco di panico: sono in congedo illimitato provvisorio, il che significa che sono nell’esercito italiano e in caso di guerra potrebbero chiamarmi. Ovviamente, come ogni attacco di panico che si rispetti, è totalmente irrazionale: cosa fanno, chiamano me che non so neanche tirare un sasso diritto e mi mandano in guerra? E poi dove mi mandano? Non sanno neanche chi è stato a fare ’sto casino. Piango.
Mi chiamano un po’ di persone, la paura non passa. Prendo la radio e mi metto in sala ad ascoltarla sulla poltrona. La Federica, anche lei scossa come non l’avevo mai vista, viene a casa mia; tentiamo di farci un po’ coraggio a vicenda.
Alla radio non fanno che aggiornarci con cattive notizie. Le torri sono crollate, un altro aereo sta cadendo in Pennsylvania e si teme per altri attacchi. Finirà? Mi calmo, non parto per il fronte (principalmente perché non c'è un fronte verso cui partire).
Yahoo, oggi:
[...] “Faremo tutto quanto ci verrà chiesto di fare – ha aggiunto Martino nel corso dell’intervista – impiegheremo truppe, se ce lo chiederanno. E impegneremo aerei, se richiesto”. [...] “Quanto all’impegno di soldati italiani, «Non vedo il bisogno di una chiamata alle armi – ha detto ancora Martino – abbiamo un ampio numero di militari in servizio attivo e non c'è bisogno di altre truppe»”
Fiuuu.
Doveroso ringraziamento a tutti quelli che hanno scritto per fare gli auguri. Quello che dicevo qualche ora fa è stato interpretato come un paragrafo depresso, mentre invece – ci tengo a sottolinearlo – voleva solo fotografare la situazione, non darne un giudizio di valore. Oggi è uno tra i compleanni più belli della mia vita, grazie anche a voi tutti. Baci e abbracci, ora porto i miei 22 anni di sgurz in un posto speciale con persone speciali.
Questi sono forse i giorni più emotivamente intensi di tutta la mia vita. Un incrocio di gioia, paura, speranza, disperazione, angoscia, felicità, meraviglia, incredulità, dolore, contentezza che mi sballonzola di qua e di là lasciandomi molte poche parole per voi, cari amici (si sa, non sono un fanatico del troppo personale). Oggi, tra le altre cose, è anche il mio compleanno. Un buon non-compleanno a tutti quanti, che la forza sia con voi.
Gente, l’unica cosa che possiamo fare in questo momento è tentare di aiutare come possiamo e tenere duro. C’è chi ha ancora bisogno.
Il 9/9 (ieri) è una data che qua in Cavedonilandia ha avuto tanti significati. Tra gli altri il compleanno del mio papi (auguri, Renato!), l’anniversario della morte di Battisti ma soprattutto il secondo compleanno di Wainer Valido! Scrivete un augurio con lo sgurz.
Qualcuno (che preferisce rimanere anonimo per ragioni che fondamentalmente mi sfuggono) si è lanciato in un funambolico tentativo di stabilire l’etimologia di blogorroico. Ecco i risultati:
F.: [...] quindi, traducendo: «un sito in cui le parole scorrono come le acque di un fiume». Oppure: «un sito in cui tutto scorre, anche le parole»? Ecco l’etimo! blog-logos- hreo. Blog è il sito, logos lo sai. Hreo vuol dire scorro (presente il noto panta rei?).
Piccoli frammenti di esaurimento nervoso, e questo era il post numero 600.
Qualche momento di silenzio per la tecnologia che si sta violentemente ribellando contro il sottoscritto. La super-duper televisione è al suo secondo crollo, il mio computer mi fa imbestialire (e mi preclude la connessione al Web), la maggior parte delle lampadine di casa mia sono fulminate. Vorrei qualcosa che funziona, chiedo troppo? No, non mi interessano gli errori sui tempi verbali in questo momento...
Continuo, imperterrito. Ieri sera ho macinato anche «Quarto Potere» di Orson Welles e sono rimasto estasiato. Non riesco a spostarmi dalla varietà linguistica dei superlativi per descriverlo per cui lo descriverò semplicemente come superlativo. Tra l’altro mi è venuta in mente una vecchia storia scritta da Jeffrey Zeldman in proposito; la storia è intitolata «If the Great Movies Had Been Websites» ed è una critica all’utilizzo del Web come spazio per pubblicare il proprio diario personale. Zeldman si chiede cosa sarebbe successo se «Citizen Kane» (il titolo originale di «Quarto Potere») fosse stato un sito e se Orson Welles l’avesse riempito con i triviali dettagli della sua quotidianità. Un richiamo alla creatività collettiva, in pratica.
Nuovo weblog, dai miei referrer log.
Della serie too funny to be true, ecco cosa ha cercato un disperato navigatore internet prima di imbattersi in questo sito. Vi giuro, è tutto vero (e non ce la faccio a smettere di ridere):
aiuto devo fare 1 tesina su internet e non so che titolo darle
Qualche nota sui libri che sono arrivati:
Il mio computer fa le bizze, ogni volta che lo accendo devo aspettare almeno due minuti prima che Accesso Remoto dia qualche segno di vita. In più se malauguratamente capita di dovermi disconnettere devo per forza riavviare tutto prima di potermi connettere ad internet di nuovo. Insomma, decisamente noioso.
In più ora sono senza connessione flatrate alla rete, ragion per cui devo stare attento alla lunghezza delle mie chiamate. Questi sono i motivi principali per la mia latitanza dalla rete; ho qualche contromisura per contrastare questa ribellione della macchina contro di me, uomo – il comando format
rientra nelle armi che ho previsto di usare nel breve periodo. Vincerò.
Nuovo sfondo sul mio computer, dal sorprendente photolog di Noah Grey.
Stamattina sono arrivati i miei libri (di già!), sono contento come un bambino. Ieri sera altra botta di vita con «Il Dottor Stranamore (o: come ho imparato a smettere di preoccuparmi e ad amare la bomba)». Ringraziamento d’obbligo a Peter Sellers per essere stato quell’attore spettacolare che è stato.
Sono riuscito nel mio intento di disdire il contratto con Galactica, ora non mi resta che trovare un’altra connessione flatrate temporanea fino all’arrivo della ADSL. Cosa piglio? Avete dei suggerimenti?
Stasera ho recuperato una mia enorme lacuna cinematografica guardando lo stra-ultra-classico «Notorius».
Ieri sera ho visto Naomi Klein a Reggio Emilia. C’erano anche Frederic, appena tornato dalla sua vacanza ’mmeregana e la Pizia, che non avevo mai incontrato di persona.
Nel dopo-conferenza mi sono comprato una versione pocket dello spassosissimo «Manuale dell’imperfetto viaggiatore» di Beppe Severgnini. Ora ho la scrivania invasa di bigliettini, soldi esteri di mezza Europa, creme per non scottarsi col sole e creme per recuperare le scottature già prese, cartine stradali, numeri di telefono e indirizzi email. Ho anche due multe, ma soprattutto ho tanto sonno.
¡Hola! Stanco come poche altre volte in questo 2001, sono tornato di nuovo a casa.