Archivio di Novembre 2001
Scritto Venerdì 30 Novembre 2001, alle 19:07
Ancora da Fabrizio Schiavi, quello che ha in pratica disegnato l’attuale header di Blogorroico, un nuovo font monospaziato per la visualizzazione a schermo. La nuova creatura si chiama Pragma ed è più stretto del Courier. Personalmente trovo che la situazione dei font monospaziati per la lettura a schermo sia abbastanza buona, specialmente nei sistemi Windows dove abbiamo Courier New e Andale Mono. In ogni caso un ottimo lavoro, come al solito.
Scritto Venerdì 30 Novembre 2001, alle 10:10
Non riesco proprio a capire come si possa essere coglioni come il sottoscritto, che in una tranquilla serata di fine Novembre decide di massacrarsi con la visione di Dancer in the Dark; si è rivelato un esperimento talmente masochistico che a meno di 12 ore dalla visione ho quasi interamente rimosso le immagini e la trama di tale film. Insomma, perché farsi così male? Selma (Björk) sembra condannata all’auto-distruzione e paradossalmente si dimentica la cosa che per lei è più importante – far operare suo figlio – proprio quando sta per morire per tale cosa. Insomma, il 100% del pubblico di ieri sera ha dichiarato tale film «inaffrontabile», fate un po’ voi...
Scritto Venerdì 30 Novembre 2001, alle 09:09
Questi continui blackout mi stanno snervando. Ci dev’essere una presa farlocca da qualche parte qua in casa e mentre aspetto di scoprirlo vivo nel terrore che il prossimo ko dell’impianto elettrico mi distrugga il disco rigido. Potrebbe andare meglio da questo punto di vista.
Scritto Giovedì 29 Novembre 2001, alle 20:08
Bettschwere. Oggi ho scoperto che mi trovo spesso in uno stato di Bettschwere, ossia, come insegna Howard “A state of consciousness too pounderous for anything but sleep”. Chiarifichiamo:
It is simply, as the German say, a state of “bed heaviness”–Bettschwere (BETshvare-eh)–in which you realize that you are temporarily feeling too heavy to perform anything as mentally and phisically demanding as getting out of bed.
Scritto Mercoledì 28 Novembre 2001, alle 20:08
Quelli di 37Signals, una web agency di Chicago, hanno appena lanciato Design Not Found; si tratta di un contenitore in cui analizzano vari esempi di quello che loro chiamano “contingency design”. Che?
What is contingency design?
Things go wrong online. Contingency design is the way the creators of the site right the ship. It includes error messaging, instructive text, information architecture, programming, and graphic design. Successful contingency design helps wayward surfers succeed at their goals in obtaining information, completing a transaction, or other tasks. Poor contingency design results in frustration and lost visitors.
L’esperimento per ora sembra ben riuscito, vediamo come procedono i lavori.
Scritto Mercoledì 28 Novembre 2001, alle 18:06
Tutorial fondamentale se avete intenzione di lavorare con i font e ottimizzarli per Macromedia Flash. Forse l’ho già linkato ma vale la pena di rivederlo ogni tanto.
Scritto Mercoledì 28 Novembre 2001, alle 14:02
Spostandoci un attimo sull’offline volevo segnalarvi due riviste cartacee decisamente degne di nota. Non tanto per i contenuti – si sa, quelli non contano e possono sempre essere aggiunti dopo non è vero? – quanto per il design e la manifattura: Nuntium e Italianieuropei. Si tratta di riviste atipiche nel senso che sono entrambe lunghe circa 200 pagine e stampate su carta decisamente pesante (per il primo che ho qui sottomano si tratta di carta “Fabria delle Cartiere Miliani di Fabriano”) e con una particolare cura per la tipografia. Appena ho preso in mano il Nuntium ho capito che si trattava dello stato dell’arte in fatto di riviste, poi in libreria ho trovato Italianieuropei e ne ho individuata un’analogia di fondo con la prima, non fosse altro per il peso specifico dei volumi.
Insomma, raramente ho visto libri curati come lo è il Nuntium e raramente mi sono innamorato di un oggetto in questo modo. Se avete 25.000 Lire in tasca fateci un pensierino, se non altro per prendere un po’ di lezioni di design.
Ah, un breve disclaimer: mentre il Nuntium è redatto dalla Pontificia Università Lateranense e quindi è tendente al Vaticano, Italianieuropei si presenta come “il bimestrale del riformismo italiano” quindi di tutt’altre tendenze. Insomma, ne avete per tutti i gusti.
Scritto Mercoledì 28 Novembre 2001, alle 13:01
Risposte. Domenica pomeriggio sono stato in libreria per oltre un’ora e mezza e tra le varie amenità ho scovato anche Il Libro delle Risposte, un manualozzo di circa 500 pagine. Per usarlo bisogna porsi una domanda, accarezzarne il bordo soavemente e quando si “sente” la pagina aprire e leggere la propria risposta. Geniale! Ha risolto tutti i miei problemi.
Sempre a proposito di risposte, alla domanda «perché aggiorni così poco il tuo blog» rispondo «perché all’università non hanno ancora attivato il laboratorio di informatica.
Sempre a proposito di università cito una mia collega di corso, ieri mattina:
Ma cos’è quello? Il tubo di Kubrick?
Olé!
Scritto Mercoledì 28 Novembre 2001, alle 13:01
Se in questi giorni passaste da casa Cavedoni ci trovereste tutti quanti assorti nell’ascolto di L’anfiteatro... e la bambina impertinente, il concerto con un’orchestra sinfonica di Carmen Consoli. Trovereste anche un bel po’ di confusione, ma quella c’è sempre stata e sempre ci sarà.
Scritto Domenica 25 Novembre 2001, alle 16:04
Sotto casa mia c’è una piccola teca in cui ogni settimana vengono pubblicizzati i nuovi film del Cinema San Francesco, qui di Sassuolo; questa settimana era la volta di Bandits filmetto che potrebbe avere gli elementi per diventare un cult à la Pulp Fiction. Se avete visto i provini o le locandine di tale film, avrete certamente notato il logo con la scritta “BANDITS” e una immagine di due piccoli banditi all’interno della A. Ecco qua:
![[BANDITS]](/blogorroico/img/logo_bandits.gif)
il logo di Bandits, il nuovo film della Metro Goldwyn Mayer
Sempre su Bandits vorrei segnalare l’utilizzo di Flash che viene fatto nel sito del film: ci sono cinque piccoli schermi, posizionando il mouse sopra ognuno questo si anima e mostra qualche secondo del film. Se uscite col mouse da uno schermo e poi ci tornate sopra, lo spezzone di filmato verrà mandato indietro velocemente e poi ancora riprodotto. Difficile da spiegare a parole ma molto efficace da vedere. Ottima idea.
Tornando al discorso loghi, ripensandoci, mi è venuto in mente che lo stesso giochetto grafico (l’illustrazione dentro la lettera A) era stato utilizzato ancora meglio nel logo di un altro film recente, Artificial Intelligence:
![[AI]](/blogorroico/img/logo_ai.gif)
il logo di Artificial Intelligence
Così, in un momento sgurz ho deciso di cimentarmi anche io:
![[ANTONIO]](/blogorroico/img/logo_antonio.gif)
il logo di Antonio, il mio nuovo film! (per fortuna è solo uno scherzo)
Anche Matt Haughey aveva avuto più o meno la mia stessa idea qualche mese fa.
Scritto Mercoledì 21 Novembre 2001, alle 17:05
Come disse Han Solo: «Non è colpa mia!».
Scritto Martedì 20 Novembre 2001, alle 22:10
Ancora mailing list. Perché prima parlavo di mailing list? Perchè nartlist, la lista di .netart, ci ha lasciato per una seconda volta. Dire che «ci ha lasciato» in realtà non è proprio corretto: diciamo che l’abbiamo spenta per spostarci da un’altra parte. Nel frattempo grazie alla bontà misericordiosa di CdBox abbiamo avuto tutti quanti dei meravigliosi sconti, quindi perché non approfittare del momento di pausa per comprare un buon libro? Ok, basta pubblicità gratuita, torniamo al lavoro.
Scritto Martedì 20 Novembre 2001, alle 22:10
Problemi. Perché sembra così difficile trovare un programma che gestisca una mailing list decentemente? Per “decentemente” intendo con le seguenti caratteristiche:
- Deve poter filtrare qualunque mail che abbia un
Content-Type: diverso da text/plain, eliminando le odiose mail in HTML e gli odiosi file in allegato.
- Deve poter permettere di ricevere la mailing list sia nel formato normale che nel formato “digest”, ossia ricevendo tutti gli interventi del giorno in un unico messaggio.
- Deve permettermi di far passare tutti i messaggi in entrata tramite uno script PHP per poi inserirli in un database MYSQL e creare degli archivi su Web personalizzati.
Ora, avere queste caratteristiche sembra utopistico. Mailman incastona tutta la mailing list nella sua orribile interfaccia Web; ogni iscritto deve inserire email e una password che viene poi memorizzata in un suo db interno (impossibile creare un sistema di autenticazione unico per un sito: mailman vorrà sempre il suo). Majordomo sembra essere un’angoscia da configurare e Sympa mi pone gli stessi problemi di Mailman. Insomma, investigherò ulteriormente ma sto diventando matto. Se qualcuno di voi ha voglia di ospitare una mailing list con i fiocchi, faccia un fischio.
Scritto Domenica 18 Novembre 2001, alle 23:11
Alla fine non siamo proprio in tantissimi.
Scritto Domenica 18 Novembre 2001, alle 23:11
Troppo semplice da linkare, visto che sarà sicuramente (sicuramente?) sotto gli occhi di tutti da qualche giorno: Pyra pyRads è la versione corporate di Metafilter TextAds che era la versione non-corporate di Google AdWords. In tutti e tre i casi si tratta di piccoli annunci pubblicitari testuali, venduti a partire da cifre ridicolmente basse e che generalmente offrono una percentuale di click-through molto maggiore dei normali banner pubblicitari. Contrariamente al trend attuale del mercato dei banner che sembra essere quello di allargarsi in termini di occupazione dello schermo e di larghezza di banda richiesta, questi mini-spot vanno nella direzione opposta e sembrano funzionare decisamente bene. Forse un giorno li testeremo su Verbamanent? Boh.
Scritto Domenica 18 Novembre 2001, alle 20:08
Una delle multinazionali per eccellenza, di quelle che tanto fanno arrabbiare i noglòbbal, sta meditando di cambiare identità. No, non lo fa certo per nascondersi ma per “chiarificare la sua posizione di mercato”: e così Philip Morris potrebbe a breve diventare Altria. Eh? Ecco la spiegazione:
The significance of the name, “Altria,” Bible said, is derived from the Latin word “altus,” which reflects the corporation’s desire for its family of companies to always “reach higher” in striving to achieve greater financial strength and growth through operational excellence, consumer brand expertise and a growing understanding of corporate responsibility.
Eh?
via 37svn.
Scritto Domenica 18 Novembre 2001, alle 14:02
Sempre a proposito di Yes, vi segnalo il sito di Roger Dean, l’artista che ha firmato il celeberrimo logo della band inglese e che è arcinoto per le sue illustrazioni «futuristiche» (nemmeno io lo avevo mai sentito nominare ma mi è bastato dare una sbirciata al suo sito per riconoscerne lo stile ed esclamare un sonoro “cacchio!”). Graficamente è molto interessante lo stile tipografico di Dean, associato alla passione per colori psichedelici. Da vedere assolutamente anche le fotografie della casa di Dean, progettata nel suo solito stile: dal punto di vista architettonico ricorda da vicino i progetti del certamente più famoso Antoni Gaudì, da un punto di vista «emozionale» mi sembra una casa Hobbit.
Scritto Domenica 18 Novembre 2001, alle 13:01
Ieri sera ero al PalaVobis di Milano per l’unica data italiana del tour degli Yes, accompagnati dalla – se non ricordo male – European Symphonic Orchestra. A parte la stanchezza derivante dalla «cena in dialetto» il concerto è stato meraviglioso: rispetto all’anno scorso questa volta si sono concentrati di più sul vecchio repertorio, riarrangiato in funzione dell’orchestra. Peraltro il concerto è stato ancora migliore, visto che non ho pagato il biglietto; Giuliano l’aveva vinto grazie al Cornetto Algida...
Scritto Venerdì 16 Novembre 2001, alle 19:07
BTW: un caloroso saluto a tutti i miei compagni di corso di Editoria Multimediale a Reggio Emilia. Come potete notare questo è il mio sito. È mezzo vuoto perché non ho avuto tempo di sistemare il nuovo materiale, in ogni caso se volete fare qualsiasi commento siete i ben accetti. Per la cronaca: i due siti di riferimento per il corso sono http://info.med.yale.edu/caim/manual/ e http://www.useit.com/.
Scritto Venerdì 16 Novembre 2001, alle 19:07
Scusate l’intrusione dei fatti miei in questo sito ma devo assolutamente trovare un posto dove immortalarlo: dopo cantucci e vinsanto in sala studio all’università stasera facciamo la famosa e tanto agognata «cena in dialetto». Ho recuperato qualche abito adeguato, sarà stupendo.
Scritto Martedì 13 Novembre 2001, alle 18:06
Oggi i miei due genitori preferiti (i miei) festeggiano un quarto di secolo insieme e oltre a completare un sacco di cose arretrate che dovevo fare per il papà posto qualche link Cavedoni-related qua su Emorroico.
Acetaia Cavedoni, pare che la nostra famiglia abbia una discreta tradizione nella creazione di aceto balsamico (specialità modenese). Peccato che noi non ne abbiamo mai vista neanche una goccia.
Alcuni dipinti di Giacomo Cavedoni, detto anche «il Cavedone». Dai libri di storia sembra che questo Cavedone avesse avuto una quantità esorbitante di figli, tra cui un Antonio (il nostro) e una Caterina (la sorella del nostro): entrambi morirono di peste in tenera età.
Le Scuole Cavedoni hanno una pagina Web! Tanto per aggiungere storia alla storia, la mamma ha lavorato per parecchi anni nella scuola che porta il nostro cognome. (NB: declino ogni responsabilità per il design di tale sito, io non c’entro in nessun modo, non ho alcun legame se non quello anagrafico col «tipo» a cui la scuola è dedicata. Capito?).
E dopo questa overdose di cavoli miei credo che si possa tornare alla normalità, no?
Scritto Lunedì 12 Novembre 2001, alle 17:05
Incidente a New York. Questa volta sembra non sia un attentato terroristico ma un guasto tecnico. Repubblica prova ad informare in versione a banda ridotta, nel frattempo l’Ansa sembra essere irraggiungibile.
Scritto Lunedì 12 Novembre 2001, alle 15:03
Da una mail di un mio docente, ricevo e ripasso la palla a voi: l’Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani (ADI) ha lanciato un appello per protestare contro i tagli agli stanziamenti per il settore della ricerca scientifica previsti dalla Finanziaria.
Scritto Lunedì 12 Novembre 2001, alle 13:01
Dopo il weekend da vero pensionato passato a chiacchierare con gli amici e mangiare polenta davanti ad un caminetto mentre fuori c’è la prima nevicata dell’anno, sono giunto alla scioccante conclusione che la vita da pensionato a 22 anni è meravigliosamente bella. Sometimes.
Nel frattempo, secondo Punto Informatico, oggi debutterà Apache 2.0, il server Web delle star (certo, anche io sono una star!). Da quando me lo sono installato ho ricevuto almeno tre diversi attacchi da parte di gentaglia che voleva prendere il possesso del mio computer passando dal server Web: fortuna che loro volevano entrare da IIS o da PWS e hanno quindi avuto vita breve. Ringrazio ufficialmente Apache, quindi, per avermi salvato il c... (omputer).
Scritto Venerdì 09 Novembre 2001, alle 13:01
Grazie al “Cavedoni”.
Scritto Martedì 06 Novembre 2001, alle 20:08
Considerazioni sul nuovo design. Una domanda che mi viene posta di frequente in questi giorni è la seguente: «A Cavedò, perché hai peggiorato il design di Blogorroico?»
Non lo so, ditemelo voi: è peggiorato?
Perché ci si cambiano i vestiti? Perché quelli vecchi si sporcano, si logorano o semplicemente non ci “stanno” più. Una cosa che ho scoperto in questo annoequalcosa di blog è che vederlo crescere dà un enorme senso di soddisfazione. Aggiungere un link lì, una form là, una piccola icona quì e guarda come ci starebbe bene questo titolo qua... vai che lo aggiungo. E più la cosa che modifichi è nascosta, piccola, di poco conto, più grande è la tua soddisfazione: anche oggi hai limato un altro po’ la tua creatura cambiando quelle tre virgole nel foglio di stile.
Ecco perché ho peggiorato il design di Blogorroico, perché volevo ricominciare a limare da una nuova angolatura. Hence, come direbbero a Londra, la semplicità del tutto: come faccio ad improvvisare su un giro di accordi se parto da un MI7+sus4dim3 (magari anche 5β, che mi piace tanto)? Datemi un giro di DO e vi solleverò il mondo. Ok ok, la smetto con le metàfore.
Scritto Martedì 06 Novembre 2001, alle 19:07
Sempre nel suddetto corso di Editoria Multimediale mi è stato chiesto quanti siti navighi al giorno: ho avuto la tentazione di scrivere «troppi» ma poi mi sono trattenuto...
Scritto Martedì 06 Novembre 2001, alle 19:07
Tramite Evhead ho peccato: mi sono lanciato su un bandwagon. In più il test ha avuto un inaspettato risultato autocelebrativo, spero che lo sgurz non mi abbandoni tutto in un colpo per questa caduta di tono. Per la storia, comunque, ecco i risultati:
“You are a dedicated weblogger. You post frequently because you enjoy weblogging a lot, yet you still manage to have a social life. You're the best kind of weblogger. Way to go!”
Scritto Martedì 06 Novembre 2001, alle 17:05
Il famoso corso di «Editoria Multimediale» è cominciato oggi. Il docente è Corrado de Francesco, tra le altre cose collaboratore di Mestiere di Scrivere, e i libri di testo sono Designing Web Usability e la Web Style Guide scritta dai docenti dell’università di Yale. Ce la posso fare.
Scritto Domenica 04 Novembre 2001, alle 16:04
In caso li aveste persi negli scorsi numeri di A List Apart, i fondamentali Typography Matters e The Trouble with Em and En, per imparare che la punteggiatura ha un suo significato. Non sto scherzando, ce l’ha davvero! Aggiungerei una piccola postilla, per i cari amici italiani davanti agli schermi:
Scritto Domenica 04 Novembre 2001, alle 16:04
Durante questa piccola pausa di riflessione ho avuto tempo per guardarmi un po’ intorno e ripensare ad alcune delle banalità più banali, che ovviamente non mancherò di elencarvi visto che – si sa – la gente ama le ovvietà, danno un caldo senso di sicurezza:
- Fermare le cose, anzi diciamolo pure, i siti, è sempre molto facile. Farli ripartire (e netart ne è un lampante esempio, nonostante siamo in procinto di riaprire i battenti), è infinitamente più impegnativo.
- Segnalare nuovi blog è una bella mossa. Bloggando, Bloggamelo, blog Qualunque, My own private blog e blog Valido sono gli ultimi arrivi in questa rete tutta ciccia e brufoli.
- Le cose migliori sono quelle che dovete ancora fare, per cui se vi guardate indietro e vedete solo dei cessi, tranquillizatevi: vi aspetta un roseo futuro. Altrimenti vuol dire che siete proprio sfigati!
- I blog che non si aggiornano non sono divertenti. Blog.it si sente “un po’ Urban” dal 25 settembre, pfiu.
- Guardare film, anche se orrendi, aumenta la vostra speranza di vita in mezzo a persone odiose e con cui non avete assolutamente nulla da spartire del 200%. E visto che mi sento generoso (e un po’ cinico), vi regalo anche degli spunti di conversazione sui seguenti film che ho appunto avuto il piacere di degustare recentemente:
- Riavviate. Sempre. Qualunque cosa. La soluzione è riavviare.
- La metascrittura non è poi così terrificante, specialmente quando gli espertoni illuminati decani in materia comprendono il sottoscritto.
- L’hardware del computer va trattato con violenza. È colpa sua se ho dovuto reinstallare Windows quattro volte nel giro di un solo pomeriggio, è solo ed esclusivamente colpa sua.
- L’hardware del computer (quantomeno le RAM, su questo ho fonti segretissime ed attendibilissime) non è mai costato così poco come in questo periodo. Non indugiate sul vostro 486.
- Avere un logo ti fà sentire più serio.
- Finire i lavori dà soddisfazione.
- Cominciare l’università può procurare depressione. Un po’ meno se i corsi cominciano il 5 Novembre. Ancora meno se si ha un unico corso da seguire in quel semestre. Decisamente meno se l’unico corso del semestre che comincia il 5 Novembre si intitola “Editoria Multimediale”.
- Certi incontri li fai quando meno te lo aspetti. Non c’entra con quanto appena linkato, ma ricordarsi della morte aiuta a mettere le cose nella giusta prospettiva.
- Quando siete in dubbio, cercate sempre di procurarvi i testi delle canzoni che state cantando: potreste scoprire che quello che credevate essere sun è in realtà soil, e quella che credevate una canzone d’amore in realtà non lo è affatto.
Siete d’accordo?
Scritto Sabato 03 Novembre 2001, alle 20:08
Avrei voluto scrivere tantissime cose oggi, ma nel pomeriggio ne è successa un’altra davanti alla quale tutto questo sembra totalmente privo di significato. Ci vediamo presto.
Scritto Sabato 03 Novembre 2001, alle 13:01
No, quest’anno non mi sono dimenticato, cavedoni.com compie due anni!
