Scritto Martedì 13 Aprile 2004, alle 16:04
Ormai lo spam non è che mi dia più tanto fastidio: voglio dire, è ovvio che è un problema, è ovvio che va combattuto, è ovvio che fa schifo, ma da qualche tempo sono più o meno abituato a ricevere qualche mail dalla Nigeria o qualche offerta di viagra senza scandalizzarmi più di tanto. Ci riesco un po’ meno quando chi mi spamma non sono “i soliti ignoti” quanto una associazione bene in vista del mio paese: la ACLI (non metto il link per evitare traffico a questi sprovveduti).
Non solo, ma lo spam che mi hanno propinato non è nemmeno il solito vecchio spam via email che di solito riesco ad arginare con vari sistemi server e client-side. No, si tratta del nuovo e orribile referrer spam, ovvero di programmini che fanno credere al mio server di aver ricevuto degli hits mandati da altre pagine. Nel mio caso, avrei ricevuto 88 referrer da questa qua:
http://www.patronato.acli.it/faq
…cosa che vedo abbastanza dura, visto che di link al mio sito in quella pagina non ce ne sono (e sì, conosco il bug di Internet Explorer che produce dei referrer sbagliati in certe situazioni, ma 88 sono decisamente troppi anche per quello). Complimenti alla succitata ACLI per la magra figura.
Scritto Sabato 03 Aprile 2004, alle 01:01
Dopo tre anni ritento l’esperienza: questa volta mi sono organizzato e aggiungo agli ingredienti per un successo anticipato anche la Federica, Sisco, mio padre, la mia macchina fotografica, l’iPod della family e il fatto che lunedì mattina non ho lezione di Excel.
Scritto Sabato 03 Aprile 2004, alle 01:01
L’altra sera, alla presentazione di Blogout, ho citato qualche numero da questa ricerca sui weblogs della Perseus Development, secondo la quale:
- sul web sarebbero stati creati circa 4,12 milioni di blog;
- Il 66% non verrebbe aggiornato da più di due mesi;
- il 90% delle persone che tengono un weblog avrebbero dai 13 ai 29 anni;
- Blogger avrebbe ~1,5 milioni di weblog, Diaryland e LiveJournal ~1 milione a testa (Splinder ne ha ~50.000);
Penso che citerò questi dati abbastanza spesso nei prossimi mesi.
Scritto Sabato 03 Aprile 2004, alle 00:12
Sai che la tua vita è ad un punto di svolta quando il tuo comune ti invita a partecipare ad una serata sulla comunicazione in compagnia di Selvaggia Lucarelli.
Scritto Sabato 03 Aprile 2004, alle 00:12
Seguono alcuni link che mi hanno colpito di recente:
- rdf as barcodes, and geowarchalking: annotiamo il pianeta con codici a barre in RDF!;
- TrailBlazer: un sistema visuale per gestire la history del proprio browser. Peccato che sia inserito in un browser lobotomizzato, but still;
- Ronco Spray-On Usability: una critica alla critica all’usabilità del Free Software, più una risposta alla critica della critica;
- Quiksilver: un programmino imperdibile per OS X;
- Google Gmail: voglio provarlo, like, subito;
- Why Content Management Fails, by Jeffrey Veen;
- Python per Commodore 64;
- XCP: rimpiazziamo il TCP/IP con un protocollo in XML;
- TypeKey, e le sue FAQ;
- Kinja, con il solito design dei soliti 37signals. Seriamente, dovrebbe interessare a tutti quelli che partecipano al progetto del Blog Aggregator di Granieri, visto che permette di fare una cosa del genere ma – elemento non da sottovalutare – in automatico;
- Clutter, un’altra applicazione per OS X per gestire la propria libreria musicale;
- SubEthaEdit, ancora un’altra applicazione per OS X. Niente di nuovo in realtà, ma solo di recente ho avuto modo di giocarci in rete con altre persone ed è incredibile;
Abbastanza per il weekend?
Scritto Sabato 03 Aprile 2004, alle 00:12
Dimenticavo, Giovanni Riccardi ha fatto un piccolo pacchetto in PHP per il mio altrettanto piccolo servizio di conversione da Atom a RSS 1.0. Non solo, ma Giovanni ha anche fondato la sua nuova compagnia, Anxur, così come Antonio Tombolini ha lanciato la sua nuova Vyta. Complimenti e auguri a tutti e due!
Scritto Venerdì 02 Aprile 2004, alle 22:10
Un’altro quick hack, questa volta per sistemare un po’ un lavoretto di qualche mese fa. Id-Ego-Superego è un semplice servizio web, sullo stile del mio precedente convertitore da Atom 0.3 a RSS 1.0; in questo caso il servizio si aspetta lo URI di un documento XHTML (valido) e aggiunge ad ogni singolo elemento un attributo id=""
rispettando quelli già inseriti dall’autore.
Come il mio precedente tentativo realizzato in PHP e XSL, si tratta di un esperimento per permettere agli autori di documenti per il web una maggiore libertà nell’identificare porzioni di tali documenti, con una granularità il più fine possibile. Per chi fosse interessato è disponibile il codice sorgente del servizio, scritto in Python, e una piccola bookmarklet per rendere visibili e linkabili gli id=""
dei <p>
.
Il servizio riceve qualunque tipo di MIME type, e restituisce documenti come text/html
; l’idea sarebbe che invece di vedere il documento, i browser dovrebbero mostrarvi il sorgente della pagina processata, pronto per essere copiato e incollato da qualche parte. In pratica però alcuni browser (tipo Safari) cercando di fare i furbi ignorano tale MIME type e fanno di testa loro, provando a renderizzare comunque la pagina come se fosse HTML, e non è che ci possa fare molto.