Blogorroico, elucubrazioni quotidiane

Archivio di Novembre 2003

Ottobre 2003 · Dicembre 2003

Bookshifting

Scritto Domenica 30 Novembre 2003, alle 22:10

Mi piace quest’idea del bookshifting: si va in una libreria (possibilmente grossa), si piglia un libro decente e lo si scambia con un libro indecente più o meno delle stesse dimensioni. Un modo per ribaltare le politiche di marketing che favoriscono i soliti Vespa & company al posto di autori più capaci e magari sconosciuti.

via Massimo Mantellini.

Giorni balsamici, la trascrizione

Scritto Domenica 30 Novembre 2003, alle 01:01

Questa mattina (ovvero ieri, Sabato), ero a Reggio Emilia alla tavola rotonda sull’aceto balsamico, parte di Giorni Balsamici organizzati da Antonio Tombolini & co. Siccome avevo oscar con me, ho fatto una specie di trascrizione dell’intero incontro, ovviamente in XHTML 1.0 Strict, CSS e UTF-8. Buona lettura!

Farsi voler bene dai Macintoshari

Scritto Venerdì 28 Novembre 2003, alle 18:06

È più semplice di quello che si pensi, basta fare come Steven Maier e risolvere i problemi degli altri. Ecco come Steven ha salvato il mio iCal, quello di Frederic e probabilmente anche il vostro se lo avete aggiornato alla versione 1.5.1 tramite System Update e vi si è «rotta» la funzione di publish e subscribe:

Non troppo complicato, appunto.

Farsi voler bene dai fans

Scritto Venerdì 28 Novembre 2003, alle 15:03

E così anche Gino Paoli ha aperto un weblog. Date la colpa a Frederic e ad Enrico, io non c’entro.

Farsi voler bene dagli ambientalisti

Scritto Venerdì 28 Novembre 2003, alle 01:01

Che ne dite di una contea che cerca di risparmiare il 10% sulla carta che utilizza? Greenpeace ne sarebbe fiera, pensate a quanti begli alberi verrebbero salvati da questa operazione. E invece salta fuori che l’idea è una enorme cacchiata: per risparmiare sulla carta, «smettiamola di usare le maiuscole!», hanno detto (in svedese). Effettivamente le minuscole occuperebbero meno spazio…

Farsi voler bene dalla mamma

Scritto Venerdì 28 Novembre 2003, alle 01:01

È meno complicato di quanto sembri, a patto che voi siate un geek, e vostra madre sia assetata di giochini anni ’80:

  1. fate in modo che trovi il sito kemuland;
  2. installatele l’ultima versione del MAME, quella con l’interfaccia grafica, per piacere;
  3. insegnatele a scaricare le ROM dei giochini;
  4. rilassatevi sulla vostra sedia e aspettate un po’ (questa è la parte che preferisco);

Un modo semplice per ribaltare il complesso di Edipo e farvi amare dalla mamma.

Farsi voler bene dai weblog

Scritto Venerdì 28 Novembre 2003, alle 00:12

Offro: un modo istantaneo per farsi volere bene da schiere di weblog, avere tanti link e accessi e rendersi utili con un piccolo sforzo. L’offerta è aperta a tutti i lettori di questo post, e specialmente ai procrastinatori (me compreso).

Visti i recenti sviluppi della situazione di Splinder, in parte dovuta al successo della piattaforma (dejà vu) e in parte a scelte che non ci è dato di conoscere, sta nascendo una nuova esigenza tra i 30.000 iscritti alla piattaforma di blogging con il nome simile al topo-sensei delle Tartarughe Ninja. L’esigenza, per dirla in breve, è quella di andarsene.

Io offro l’idea: qualcuno crei un sistema per esportare i dati da Splinder, e per importarli in altre piattaforme popolari per weblog, tipo Movable Type o Radio UserLand. Farlo non è complicato (si possono seguire questi due esempi), e la gratificazione e fama sarebbero istantanei. Che valore hanno i post di un weblog? Per alcuni nullo, per altri inestimabile, non trovate?

Siccome stasera sono buono vi regalo l’idea a gratis, voi metteteci il resto please. Se riusciste anche a ripulire l’HTML prodotto da Splinder sareste delle superstar, e ricevereste ancora più onore e gloria!

Sia chiaro, non scrivo questo per andare in un qualche modo contro Splinder. Sono cosciente del lavoro che hanno fatto fin’ora, apparentemente a gratis e per la causa, e anche a loro va l’onore e la gloria. Sono però anche convinto che ognuno possa disporre come meglio crede di ciò che scrive su un weblog, indipendentemente dalla piattaforma che sta utilizzando. E già che sono in vena di underpromisement, io e Stefano stiamo lavorando per ridare in pasto al web gli archivi di verbamanent. Buon lavoro, a me e a voi!

Prometti meno che puoi, produci di più

Scritto Venerdì 28 Novembre 2003, alle 00:12

C’è un mantra in inglese che dice “Underpromise, overdeliver”, ovvero (come da titolo) «prometti meno che puoi, produci di più». Assieme alla appena discussa procrastinazione, un’altra delle caratteristiche che piaga la mia esistenza è quella di non riuscirmi mai a mettere nella condizione di dire dei no. «Non c’è problema», «ma sì dai, si fa…», «vabé», «OK». Non so bene perché scrivo tutto ciò, forse semplicemente per vedere se c’è qualcuno di voi nelle mie stesse condizioni (oltre all’ovvia ragione che in questo modo posso evitare di fare qualcos’altro, ma questo lo sapevamo già).

Procrastinatori del mondo, unitevi!

Scritto Venerdì 28 Novembre 2003, alle 00:12

Tramite un bel saggio dell’ormai diciassettenne Aaron Swartz sul «paradosso della procrastinazione» mi torna in mente uno dei difetti peggiori del mio carattere: non riesco a produrre. Ormai è molto tempo che sono cosciente della questione e ho messo su tutto un impianto di abitudini e comportamenti che mi permettono di «saltarci fuori» in un qualche modo, ma rimane il problema in generale. Nel saggio che ho appena citato, Aaron dice giustamente che le due categorie maggiormente colpite dalla procrastinazione sono gli studenti (e ricordo a chi non lo sapesse che sono ancora un laureando in Scienze della Comunicazione, con le maiuscole perché l’ho sempre scritto così) e i geek, da noi chiamati anche informatici o programmatori.

Il problema sembra essere la motivazione: «scrivere per gli amici o i parenti – dice Mark Bernstein – è stupendo. Scrivere per la tua insegnante solo per avere dei buoni voti è una tortura». In generale, un suggerimento che sembra funzionare è quello di dividere gli impegni troppo grossi in pezzettini più piccoli. Non c’è verso di completare un impegno chiamato «mettere su casa»: ma se cominciamo a spezzettare il metter su casa in «pigliare la rivista con gli annunci immobiliari», «dare una letta alla rivista con gli annunci immobiliari», «chiamare tre o quattro potenziali proprietari», «raccogliere tutte le cose che sono sulla madia dentro ad uno scatolone», le possibilità di cominciarne almeno qualcuno aumentano. Ovviamente bisogna evitare il problema inverso, ovvero quello di avere una miriade di impegni, ingestibili.

Altrimenti si può provare una tecnica del prof. John Perry di Stanford; si chiama «procrastinazione strutturata» e consiste nell’avere una lista mentale di cose da fare. In cima a questa lista ci devono essere degli impegni sufficientemente grossi, apparentemente inderogabili ma realmente non poi così vitali, in modo da «prendere in giro» la nostra testa, la quale farà qualunque altra cosa pur di non cominciarli. In questo modo possiamo sempre produrre tutte le altre cose nella lista, che alla fin fine era poi il nostro scopo.

Ma si può uscire dalla procrastinazione? Piuttosto che pormi la domanda e finire questo post, penso che ne comincerò un altro.

ADSL e IP fisso: rocket science?

Scritto Giovedì 27 Novembre 2003, alle 23:11

Se avete qualche suggerimento da darmi ve ne sarei molto grato. Tramite il mio fornitore di servizi ADSL, ho scelto di avere un indirizzo IP fisso. Mi hanno fornito tutti i dati necessari (IP del gateway, IP del mio router, IP fissi per 5 computer dentro la mia rete, nome utente e password, subnet mask). Ora mi collego a loro con un collegamento PPPoA, autenticazione CHAP ed encapsulation mode VC multiplexing. Ci tengo a far notare che per me tutte queste cose sono arabo, o quasi.

A questo punto dovrei riconfigurare il mio router, uno US Robotics 9003 SureConnect che fa anche da NAT, firewall e server DHCP, con le informazioni di cui sopra, per passare finalmente all’IP fisso. Il problema è che sembra incredibilmente difficile. Tramite Google ho trovato questo tutorial che seguito passo passo non mi ha portato da nessuna parte. Aggiungo anche che il manuale utente del mio router sembra scritto in lineare-a.

Ora vi chiedo, miei cari lettori di Emorroico, c’è qualcuno disposto ad aiutare questo utente completamente clueless?

UTF-8 su IRC

Scritto Martedì 25 Novembre 2003, alle 19:07

Il mio client di posta elettronicaIRC, XChat Aqua, permette di usare l’encoding UTF-8 anche su IRC. E siccome OS X «scrive» in UTF-8 di default, era ovvio che decidessi di usare questa funzione. Peccato che su IRC questo encoding non sia affatto popolare, e anche su canali che pensavo fossero più «illuminati» in materia, tipo #debian, alcuni membri si lamentano per le mie accentate. Trovo che sia un vero peccato che IRC sia ancora così attaccato a standard come Latin-1 (aka iso-8859-1) e ASCII, but maybe it’s just me.

Il design comincia dagli URLURI

Scritto Martedì 25 Novembre 2003, alle 19:07

Sul numero di Dicembre di Internet News, assieme al mio solito Calderone Blog (la rubrica sui blog che curo da Luglio di quest’anno), il primo di una nuova serie di articoli su alcune tecniche e tecnologie per il web design: questo mese vi parlo di URI design.

Aggiornamento sulla mia email

Scritto Martedì 25 Novembre 2003, alle 19:07

A quanto pare l’email personale funziona, è che non ricevo più alcune delle mailing list a cui sono iscritto, in particolare webdesign-l, css-d, webprofession e (!!!) nartlist. Continuo ad indagare.

Free software-ando

Scritto Martedì 25 Novembre 2003, alle 19:07

Ho scaricato Knoppix 3.3: teoricamente dovrebbe aiutarmi in caso ironman torni ad essere instabile come qualche settimana fa. Posso fare il boot da CD e vedere cosa succede sul mio disco rigido, compreso eventualmente reinstallare Debian da capo (i dati stanno su sono su un’altro disco rigido rispetto al sistema operativo, più capiente). Ho già reinstallato Debian “woody” con un kernel 2.4.18 ed un filesystem ext3. Poi ho installato Samba 3.0 e Apache 2.0.48, adesso mi mancano Subversion 0.33.1 (con il suo Berkeley DB 4.0.14). E ancora Python 2.3, PHP 4.3.4 e MySQL 4.1.

Completamento automatico in Panther

Scritto Martedì 25 Novembre 2003, alle 19:07

Tra le varie nuove feature di OS X Panther c’è anche un sistema di autocompletamento fornito direttamente dal sistema operativo (per cui disponibile in tutte le applicazioni). Ad esempio, io non mi ricordo mai come cacchio si scriva la parola «esigenza»; «esigienza» con la i? Senza? Adesso posso semplicemente digitare esig, pigiare F5 (ovvero fn+F5 sulla tastiera del mio laptop) e vedere un menu a tendina come questo.

Nel mio Mac, sono i piccoli dettagli come questo che mi fanno impazzire. (Purtroppo non mi ricordo né ho segnato la fonte di questa notizia, sospetto sia il solito Mac OS X hints).

Giorni Balsamici

Scritto Martedì 25 Novembre 2003, alle 13:01

Questa domenica sarò in quel di Parma con Antonio Tombolini & friends per i Giorni Balsamici. Nel frattempo in quel di Reggio Emilia iniziano gli avvistamenti di locandine/manifesti.

Software Libero

Scritto Martedì 25 Novembre 2003, alle 01:01

This person is currently certified as osservatore.

No rain

Scritto Sabato 22 Novembre 2003, alle 19:07

Prima di incamminarmi verso Modena (oddio, «incamminarmi», non è che Modena sia poi così vicina) vi lascio con un pezzo di qualche tempo fa dei Blind Melon: No Rain.

No censorship

Scritto Sabato 22 Novembre 2003, alle 19:07

Questo mercoledì mi ero perso il primo e forse unico episodio di Raiot di Sabina Guzzanti & friends, ma grazie a Pietro oggi sono riuscito a recuperarlo. Aggiornamento: su Rai Tre, Blob sta trasmettendo spezzoni di Raiot, e sono le 8 di sera di Sabato 22 Novembre. Prepariamoci ad un altro polverone domani o lunedì.

No face

Scritto Sabato 22 Novembre 2003, alle 19:07

Mi aggiungo al coro di coloro che non riconoscono il volto di Michael Jackson: cos’è ’sto lavoro qua?

No law

Scritto Sabato 22 Novembre 2003, alle 19:07

Sulla mailing list webprofession ho recentemente postato i miei dubbi e quelli degli iscritti a nartlist sulla proposta di legge di Roberto Scano per le «professioni web».

No security

Scritto Sabato 22 Novembre 2003, alle 19:07

Proprio mentre formattavo e reinstallavoDebian su ironman, i server del popolare progetto di free software sono stati crackati: Some Debian Project machines have been compromised. Intanto, a Milano fervono i preparativi per il Linux Day 2003.

No more

Scritto Sabato 22 Novembre 2003, alle 18:06

Questa sera al circolo Arci Ohm di Modena (un tempo chiamato More, da cui il titolo di questo post), la presentazione di Mondo Blog e Blogout. Dopo un po’ di peripezie ci sarò anche io, spero di vedervi là. Grazie in anticipo a Leonardo per aver organizzato la serata.

No words

Scritto Sabato 22 Novembre 2003, alle 18:06

Qualche settimana fa ero ad Istanbul e non riesco bene a capacitarmi degli accadimenti di questi giorni. Non ho parole.

No mail

Scritto Sabato 22 Novembre 2003, alle 17:05

Il mio server mail a quanto pare ha deciso di smettere di funzionare. Da due giorni non ricevo più nessun messaggio di posta elettronica, nessuna mailing list, niente. Io telefono a Cristiano per sapere cosa sta succedendo, voi provate a rimandare tra qualche giorno.

Dannata Apple

Scritto Domenica 09 Novembre 2003, alle 13:01

E così vengo a scoprire che da quando sono passato a OS X 10.2.8 (mesi fa) oscar andava a 667Mhz invece che ad 1Ghz, ovvero a 2/3 delle sue possibilità. Per fortuna sono iscritto al feed RSS di Leonard Lin e me ne sono accorto. Per verificare anche sul vostro Mac:

sysctl hw.cpufrequency

Se la velocità riportata non è corretta dove resettare la PMU. Il modo per farlo cambia da computer a computer, per istruzioni, c’è un apposito documento della Apple. Dopo aver spento oscar, rimosso la tastiera e pigiato il pulsantino in alto a destra (un po’ a sinistra del tasto di accensione/spegnimento), finalmente la gioia:

[oscar:~] verbosus% sysctl hw.cpufrequency
hw.cpufrequency: 999999997

Dannata Apple!

via random($foo);, ovviamente.