Senza titolo #250
Scritto Mercoledì 31 Gennaio 2001, alle 23:11
Questo weblog ha un tremendo bisogno di redesign: dopo quasi sei mesi non ne posso già più, il che significa che va cambiato. Prossimamente sui vostri schermi.
Questo weblog ha un tremendo bisogno di redesign: dopo quasi sei mesi non ne posso già più, il che significa che va cambiato. Prossimamente sui vostri schermi.
È finalmente l'ora x. Riapre la nartlist!
In clamoroso ritardo (due giorni), ma credo che sia valsa l'attesa: esce un nuovo numero di .netart. Questa settimana c'è «Licence to Flash 5», un tutorial che spiega come creare il vostro primo giochino in Flash. Il numero è super-interattivo: oltre a poter testare il giochino (giocandoci...), potete anche scaricare il sorgente e farne una versione personalizzata. La pubblicheremo su .netart, prossimamente. Divertitevi!
Per chi si fosse chiesto da dove provenivano le precedenti citazioni: semplice.
Questa è ancora meglio: «Iubemur non contendere cum verboso, quoniam qui sibi respondet, contra cymbalum satagit retinnire atque campane sonitum superare. Verbosus est tamquam uter inflatus et tumescit sicut vesica que crepat.»
«homo perversus suscitat lites et verbosus separat principes»
Fallito anche il secondo tentativo di vedere «Cast Away» (sono arrivato a casa in tempo per la seconda visione per poi scoprire che gli altri erano andati alla prima...) mi sa che una di queste sere mi avventurerò al Teatro San Francesco di Sassuolo da per me, come si dice qua. Ormai è diventata una questione personale.
Ahem... forse sono stato un po' troppo ottimista sulla mailing list.
Habemus Mailing List! Tra qualche ora, per tutti i nostri utenti più hardcore sarà possibile ri-iscriversi alla nartlist. Olè!
Et voilà: il nuovo ToughKay. Il migliore di sempre, secondo me.
Bella scoperta oggi: Greymatter è un programma scritto in Perl per gestire il vostro weblog. Funziona completamente dal lato server ha un sacco di funzioni, praticamente a metà tra i vari Blogger, Pitas e Manila, e i più complessi Slash o PhpNuke. Teoricamente dovrebbe essere una brutta notizia per me, visto che avevo intenzione di completare il codice di Blogorroico e rilasciarlo in Open Source, praticamente si rivela una manna dal cielo: in questo modo posso concentrarmi su altri progetti con più calma.
Sono al settimo cielo. Qualcuno ha finalmente capito qualcosa degli sfondi culinari, forse l'ha capita addirittura meglio di me.
Ok, faccio questa cosa, metto su la vostra fusion e poi la smetto di parlare di Waferbaby: ormai sta diventando un distaccamento permanente di questo sito...
Questa volta abbiamo fatto un altro tentativo, praticamente una fusion, ma senza le immagini. Ecco il risultato.
La «fusion» è partita oggi pomeriggio, come finirà?
Cara redazione di Cioè, mi chiamo Cesirina, ho 14 anni e sono vergine. Volevo sapere una cosa, ma tutte le donne della mia età hanno le ginocchia messe così? È un primo segno di menopausa? Vuol dire che sono già in menopausa? Aiutami Cioè, sei la mia ultima speranza. Il mio morosino CiccioBombino ha detto che se tutte le volte che mi accarezza le ginocchia si deve pungere, allora si mette con quella sciantosa della Pamela, che poi guarda... non è mica tutta a posto quella lì. Io lo amo da morire, alla follia, è l'uomo della mia vita (pensa che per Natale mi ha persino regalato una scatolina di trucchi dicendo «aò, fatte bella a'scorfano», non è adorabile?). Insomma che devo fare per le mie ginocchia? Sono venti giorni che non mangio più, non bevo più, non studio più -- come se l'avessi mai fatto -- guardo solo Vivere, MTV e tutte le trasmissioni sul Grande Fratello.
I blog ogni tanto possono dare alla testa diventando un ricettacolo di inutilità incontrollabile. Ecco è la debolezza di questo genere: spesso noi autori non ci rendiamo conto di essere effettivamente letti, e pensiamo che comunque il nostro pubblico sia di bocca buona, che abbia voglia di leggere di tutto compresi i nostri esami universitari. Non credo proprio, perdonatemi, hehe.
Ok, passo alle spiegazioni. Lo YES di prima era riferito all'esame di ieri, passato! In realtà non volevo metterlo ma ho copiato pari pari Stefano «per ischerzo», come si diceva un bel po' di tempo fa. Fine.
Clamoroso! «Action Antonio». Non ci posso credere!
A proposito, Daniel mi ha chiesto di fare l'editor per il prossimo «fusion» il che significa che ho bisogno di reclutare nove volontari per creare altrettante vignette, la prima la faccio io. Fatevi avanti. Già che ci sono, le vignette dovranno essere in inglese...
Verba è clamorosamente giù da più di tre ore e nei quattro giorni scorsi lo è stato per almeno una o due ore ogni singolo dì. Preoccupante.
Nonostante l'esame di Metodologia della Ricerca Sociale sia alle porte (oggi pomeriggio) e nonostante ora sia tempo di studiare, ho fatto una pausa e ho messo mano al sistema che gestisce le ore di blogorroico: fino a qualche giorno fa negli archivi comparivano dei post alle 25 e qualcosa... improponibile. Tutto questo panegirico semplicemente per chiedervi di controllare se funziona tutto a dovere. Se mi è sfuggito qualcosa, per favore, battete un colpo.
Nuovo numero di .netart: Adriano si lancia nella prima puntata di una serie di articoli in cui tenta di spiegare quali cartucce possono sparare i webdesigner nel loro lavoro. La serie si chiama «ABC 4 the Web», alè.
A proposito di weblog strani e di modi creativi per riempirli, Heather propone Candyland. Funziona così: lei ha invitato quattro persone a giocare a questo gioco di società chiamato «Candyland», più o meno un «Gioco dell'Oca», solo che i giocatori sono in angoli completamente diversi del globo e comunicano tra di loro utilizzando un solo weblog collettivo. Con il tabellone la gente può seguire le posizioni dei giocatori durante la partita e leggere i loro commenti. La trovata è simpatica, il risultato divertente.
Ciccio non è più solo un font, adesso oltre che il cannoniere con tre buchi nel sedere fa anche il cantante.
Secondo voi chi è questo Antonio? Narcisismo a parte, date una scorsa alla risposta di Cameron alla mia – ormai atavica – domanda. Io un po' di dubbi sull'XML me li ero chiariti.
Domenica sera sono finito a vedere «Galline in Fuga», ottimo lungometraggio di animazione dai creatori di Wallace e Gromit; non me lo sono goduto molto, forse perché siamo arrivati in ritardo al cinema e ci siamo persi la vera ragione per cui c'eravamo andati.
La storia: un gruppo di galline rinchiuse in un pollaio-lager decide di scappare ma dopo vari tentativi falliti sta per desistere; un bel giorno nel pollaio «plana» un gallo, tale Rocky-qualcosa il quale per far colpo sulla gallina leader della situazione le promette che insegnerà a tutte le sue comari a volare e che le aiuterà così a scappare superando il recinto. Nel frattempo la diabolica signora Quimby, padrona del pollaio, legge su una rivista di cucina che un tipo è diventato ricco macellando le sue galline e trasformandole in sformati, così acquista una macchina infernale in cui macellare le poverette, e nel frattempo comincia ad aumentare la dose di mangime per farle ingrassare. Per rendere ancora più tragica la situazione, salta fuori che Rocky in realtà non sa volare, ma che era un pollo-cannone di un Circo della zona. Ergo, niente cannone, niente pollo volante. Rocky in preda a depressione per aver fatto colpo sulla gallina leader mentendole sulle sue doti di pollo aviatore scappa e le galline si lanciano in un laconico pianto. Il finale ve lo lascio immaginare, secondo voi la signora Quimby le macella oppure riescono a scappare su un aereoplano costruito in meno di un pomeriggio? Ma soprattutto, secondo voi, Rocky se ne sta via oppure torna e si sposa con la gallina-leader?
Ho sempre odiato le persone che ti raccontano tutto un film prima che tu lo vada a vedere, hehe.
E adesso non cominciate anche voi a rompere le scatole con i tortellini: Non c'entrano NULLA con la mucca pazza! Capito?
Tanto per assecondare la mia non-voglia di studiare, Dolly Pong. Una tempistica perfetta!
Anche io oggi ho avuto una brutta esperienza con un mandarino. Che schifezza. Ok, tra dieci minuti la smetto di lamentarmi, hihi.
La mia capacità di concentrazione quando devo studiare per un esame universitario si nullifica. Anzi, arriva nei numeri negativi.
Quasi dimenticavo: un ringraziamento a Dan per avermi incluso tra gli eletti del suo club. Tra i duecentomila progetti che seguo mi sa che avrò poco tempo per pigliare il the anche da lui, comunque vedremo.
Bleah. Da uno a dieci il redesign del sito di «Nature» mi piace -20. Non si trova nulla. Guardate la rilevanza data ai titoli, nessuna?
Visto il silenzio dei giorni scorsi, vi presento un link succoso, specialmente per chi è un fervido appassionato di tipografia oppure un aspirante type designer, come me. Si tratta di «Characters Design Standard», tentativo di esplicare le forme standard per le lettere degli alfabeti digitali. Lettura consigliata anche ai webdesigner, i quali troppo spesso dimenticano l'importanza delle parole e delle lettere nelle loro pagine.
Ho saltato quasi due giorni di Blogorroico, non che sia un peccato capitale, vabè. Piuttosto non ho sentito commenti sulla faccina dalle precarie condizioni di stomaco.
Tentativo iper-creativo. Ketty ci ha messo del suo e già questo è splendido. Speriamo che i lettori di netart apprezzino.
Come dicevo ieri, i weblog hanno una storia relativamente recente. Ciò nonostante credo che se ne possa tranquillamente parlare come un nuovo genere letterario, a metà tra il diario personale e l'editoriale di commento (idea sostenuta anche da Luisa Carrada). Ma la cosa bella dei weblog è che essendo in rete, sono molto flessibili e si prestano ad un sacco di tipologie di pubblicazione: un esempio lampante di questo è il weblog di Steven Champeon, il quale ha deciso di pubblicare quotidianamente di fianco ai suoi link e ai suoi commenti il diario di suo nonno, tale Sidney Look. Mi sono innamorato subito dell'idea, tanto da chiedermi, con un pizzico di invidia «perché non l'ho pensata io?». In ogni caso godetevi la lettura, è un salto nel passato che fa riflettere un po' sul presente, e questo non fa mai male.
Che strano, di solito le rubriche «accadde oggi» parlano di cose accadute nello stesso giorno di un anno x nel passato. Chissà come mai La Stampa crede che oggi sia il dodici Febbraio. Sul dodici ho una spiegazine plausibile: si vede che l'edizione è di ieri. Su Febbraio ho qualche perplessità in più...
Anche questo è italiano: le directory di blogger.com
non mentono.
Credo che questo weblog sia italiano pure lui.
Oggi rileggevo l'ottimo articolo su Rebecca's Pocket, chiamato «weblogs: a history and perspective», e pensavo allo stato attuale della situazione italiana. Seguendo l'evoluzione dei nostri colleghi statiunitensi dovremmo essere più o meno nello stadio in cui la lista di Cam sta diventando troppo lunga e la gente non ce la fa quasi più a leggere quotidianamente tutti i blog degli altri. Seguendo questo modello ora si passerà alla fase della selezione e della differenziazione, in cui la gente comincerà a focalizzare i propri siti su qualcosa e i lettori cominceranno a scegliere quali blog seguire, piuttosto che leggerli tutti. È così? Sarà così? Nonostante tutti i titoli dei quotidiani italiani (ultimo in ordine cronologico La Repubblica) inneggino al «boom», al «fenomeno», alla fin fine le nostre cifre sono abbastanza modeste. Certo è che stiamo crescendo.
Mi sa che devo aggiornare di nuovo la barra dei link: avevo perso un po' il conto dei weblog italiani.
Svuotare Outlook da tutti i messaggi di posta elettronica è liberatorio: non so esattamente se ci sia una correlazione tra la lentezza del mio PC ed il numero di email che tenevo in archivio, ma ora mi sento mooooooolto più alleggerito. E nonostante abbia archiviato tutto, da bravo bambino, ho quella strana sensazione di aver perso importantissimi dati. Secondo la legge di Cicciu Pillu me ne accorgerò solo quando ne avrò bisogno, per cui tanto vale mettersi il cuore in pace.
Perché linuxitalia.com
ce l'ha il Rocho?
Non avete ancora visto il nuovo numero di .netart? Pazzi! Scherzi a parte, vi consiglio caldamente la lettura di «Questione di Carattere» di Massimo Nardini. In questo numero si parla di font, in particolare del look and feel dei vari tipi di Garamond.
E così ieri mi sono perso tutta l'eclissi di luna. Non avrei potuto fare altrimenti, qua c'erano dei nuvoloni tremendi per cui anche volendo...
Oggi vi segnalo il sito di un mio parente che non vedo da almeno dieci anni e che mi ha scritto dopo aver trovato cavedoni.com
per caso. Normale amministrazione, sul Web: incredibile. Lorenzo, oltre ad essere il «genio dei computer» della famiglia è sempre stato un notevole musicista. Per cui, oltre al suo sito personale, un po' in costruzione, vi segnalo anche il sito dedicato al suo nuovo musical «Anime Nuove» che parla dell'incontro di Lucia (Mondella, personaggio dei «Promessi Sposi») e dell'Innominato, visto dalla parte dell'Innominato. Lorenzo ha composto le musiche ed è co-autore dei testi. Chissà, forse un giorno ce lo ascolteremo online, non sarebbe male, cugino!
Ulteriori informazioni su Hybris, per quelli di voi che se lo dovessero essere beccato sulla nartlist.
Ulteriori informazioni sul virus Hybris per la gioia di grandi e piccini.
Si, Hybris era anche il virus che era girato su NARTLIST, è ufficiale.
GOTCHA! (in italiano, «beccato!»). Quel virus maledetto era nientepopodimeno che il buon vecchio Hybris, che sta spopolando tra i computer di mezzo mondo. Non avevo trovato informazioni su NAHHIKNA.EXE per un semplice motivo: quando Hybris si auto-rimanda in giro, lo fa sotto mentite spoglie, e si auto-riassegna un nome casuale. Per cui la parola NAHHIKNA non voleva dire un bel niente. Bello, mi registrerò NAHHIKNA.com, in questi tempi corsa ai domini, hehe.
Il mio validator è semplicemente stupido: verbamanent ha un coefficente di sgurz di -1 e lui cosa fa? Prima gli dice che non ha sgurz, poi gli dà il bottoncino? OH!
Odio i puntini di sospensione, tuttavia li uso sempre.
Si, è da prendere con le molle quel «ci vogliono meno webdesigner», insomma, voglio che ci sia più gente comu... ahem... più... (sono dentro ad un tunnel) insomma, avete capito.
Bel weekend per verbamanent: un bel lifting dietro le quinte e alcuni thread interessanti fuori dalle quinte stanno facendo perdere un po' di apprensione a me e a Steve. Dobbiamo ancora lavorare sulla semplicità di utilizzo del tutto, il mio zio ha tentato l'approccio ma ho dovuto istruirlo su come si faceva un link. Se verbamanent deve diventare il nuovo sito per le massaie, come ci siamo riproposti, ci vogliono meno webdesigner e più profani. E prendetela con le molle, 'sta parola «profani», su.
BTW, non ho ancora trovato informazioni sul verme, ma in compenso ho scoperto che hanno inventato il primo virus che si propaga via PHP. Si chiama PHP.NewWorld e si propaga cercando tutti i file .php, .htt, .html o .hm nella vostra directory c:\\windows\\
e infettandoli. Quando l'utente lancia i suddetti file, il virus parte e, come dice virus.com, will take full control. Che divertimento.
No, io non sono stato infettato, in caso ve lo steste chiedendo.
Sembra che lo stesso virus per cui nartlist e' stata messa a forzato riposo abbia contagiato la posta della mia mamma, ergo ora devo capire come si debella. Se qualcuno di voi ha informazioni sul file NAHHIKNA.EXE lo prego vivamente di farsi vivo e aiutarmi. Io continuo le mie ricerche.
Interessante e forse fastidioso caso di convergenza internet-televisione: su PassaParola, nota trasmissione di Canale 5, è stata inserita una nuova formula per dare le risposte ai concorrenti. Dopo che il presentatore ha posto la sua domanda, se il concorrente sbaglia non gli viene più detta la risposta giusta come da cinquant'anni di televisione a questa parte, ma si invitano i telespettatori a visitare il sito www.passaparola.it
. Sono un po' perplesso da questa scelta degli autori, che da una parte incoraggia chi ancora non l'ha fatto a procurarsi un collegamento ad Internet, mentre dall'altra di fatto nega uno dei lati positivi dei quiz a premi: quel briciolo, ma proprio briciolo di cultura. Se non altro di curiosità per le risposte, quando non abbiamo idea di chi cavolo fosse il ventunesimo presidente del Ghana. Insomma, boh...
Decisione radicale di Adriano, che decide di chiudere il suo weblog proprio nel giorno della gloria. Cioè, gloria si fa per dire poi. Per fortuna che c'è verbamanent, per la gioia di grandi e piccini, ma soprattutto per la gioia di quelli che per svariate ragioni non hanno ancora un weblog o ce l'hanno ma hanno voglia di gettarsi un po' nella mischia. Apprezzo comunque la mossa di Adriano, molto più coraggiosa e coerente rispetto alla non-decisione di lasciare i siti mezzi abbandonati. *cough*, *cough*.
Sempre riferito al post di prima sul Corriere della Sera: le prove definitive.
Pensavo che fossero tutti in vacanza o che nessuno avesse nulla da dire, invece i problemi di Blogger si ripercuotono clamorosamente sugli utenti, che possono postare ma non pubblicare suo loro siti, almeno da quanto mi si dice.
Il Corriere della Sera parla dei weblog. State leggendo una amenità, sappiatelo ;)
Non l'avevo ancora scritto? Che sclerotico che sono... vabè. Ho fatto un calendario. Anzi, non ho fatto un calendario, l'abbiamo fatto. C'erano 12 mesi disponibili ed abbiamo fatto 14 immagini, così avete più assortimento. Regalino per il 2001, divertitevi.
Stamattina mi è arrivato il CD di Debian, gentilmente offerto da Hops Libri. Un giorno lo installerò e diventerò pesissimo :)
verbamanent.org
ha bisogno di pubblicità, fatevi sotto anche voi!
Il nuovo .netart va online e, per colpa di qualche simpaticone, nartlist viene sospesa. Che bel rientro. Vabè, prendiamola con filosofia, mi sembra la soluzione migliore. Nel frattempo fate riferimento a www.netartmagazine.com
per aggiornamenti sulla vicenda.
Un po' di fair play: Blogger ha bisogni di fondi per acquistare nuovi server e fornire un servizio migliore. Per tutto quello che rappresentano i weblog oggi e che la Pyra ha offerto gratuitamente alla comunità forse vale la pena di farci un pensierino.