Scritto Giovedì 31 Luglio 2003, alle 20:08
Invece di scrivere sui blog, cosa che fanno tutti ormai e che non è più di moda, questa volta mi sono fatto intervistare dai miei figliocci. E così viene fuori che ho anche una voce vera, oltre ad un sacco di cacchiate da dire.
Scritto Giovedì 31 Luglio 2003, alle 18:06
E così sembra che anche la mia famiglia sia stata «segregata» dalla Telecom. Dopo anni di costi esorbitanti, supporto indecente e installazioni ridicole, abbiamo deciso di liberarci di Telecom Italia e di passare alla locale Satcom. Il presidente è un amico di famiglia, la ditta è partecipata dal Comune di Sassuolo e lo zio Fabio aveva già sottoscritto il contratto, tutto felice. Questo era l’11 Febbraio 2003. Io compravo il mio bello switchino wi-fi, predisponevo tutti i PC (e Mac) di casa al passaggio e andavo in giro pavoneggiandomi per il salto qualitativo. Ma le cose sono andate in un altro modo: oggi, 31 Luglio 2003, sono ancora collegato in dialup, tragicamente. Chiamato il servizio clienti di Satcom decine di volte, continuano a ripeterci che tra pochissimo verremo allacciati e che la causa è Telecom Italia e il fatto che non lascia «libera» la nostra linea per loro.
Non so perché scrivo questo qui, anche perché a questo punto sono sicuro che ci vorranno altri mesi prima che Satcom (che non ha mai risposto alle mie mail, e ha non ha mai fornito risposte sensate alle mie richieste) mi prenda in considerazione. Volevo solo notare come in questa epoca di call center ignavi, «reparti tecnici» che non si trovano mai, grandi multinazionali che schiacciano le aziende locali, beh insomma, in tutto questo casino alla fine è sempre il consumatore a rimetterci. Rimetterci in termini di soldi, proprio: se il mio lavoro è pubblicare materiale sul Web e con la ADSL ci metto 5 minuti invece che un’ora beh, risparmio tempo e soldi. Tutto il tempo che Satcom e Telecom ci stanno mettendo a litigarsi la mia linea io sto qua ad arrabbiarmi e a perdere tempo e soldi senza averne colpa. Grazie mille.
Viva le aziende di telecomunicazioni! Viva i call center! Viva il settore dei servizi! E tanto per chiarirci: voglio che la storia si ripeta, voglio che quello che mi è successo con Centro HL tre anni fa succeda ancora.
Scritto Giovedì 31 Luglio 2003, alle 17:05
Ho trovato questo tutorial per lavorare con FOAF e PHP, molto ma molto utile.
Scritto Mercoledì 30 Luglio 2003, alle 17:05
So, one day I got this IM from Joe Clark asking if I knew how to add some id=""
attributes to some XHTML files. Regular expressions would have been too easy and I had just started fiddling about with XSLT so I wanted to use them in this Real World™ example. That turned out to be a major pain in the ass, and I’m documenting some of the problems I ran into, mostly because of my stupidity and ignorance in this field.
First, I ran into a stupid problem with the Unicode entities that Joe coded into his documents. They were translated to their actual counterpart character by the XSL transformation, which wasn’t all right because I wanted to preserve as much of Joe’s work as possible. After struggling on this one for a bit, and try various Sablotron options, Joe suggested to do a PHP str_replace()
on the &#
sequence and turn it into something like ^_
, to be re-changed afterwards. Hacky, but it worked. Then I had to sort out the IDs.
First, I though to use the position()
function and loop through all the elements of my XHTML document, adding a progressive id=""
to them. But since I was dealing with nested elements I wasn’t looking for the position of the elements: rather, I needed some kind of counter. So I tried some prototypes, with no luck, then I did some research on Google until I found out that you really can’t change the value of a variable in XSLT unless you want to deal with nested templates. So I did, and whipped up a prototype roughly based on a template by Jörg Heinicke, but my processor (Sablotron) couldn’t nest more than ˜400 times.
So I switched processor and gave a go at xmlproc, but apart from the fact of its not accepting the <xsl:output method="xhtml"/>
and removing all the closing (space)/>
from Joe’s code, it went foobar after around 800 nested templates. Which means I could generate only around 800 IDs, which wasn’t all right at all. So in the end I just generated the IDs after the XSLT transformation, with PHP. Again, hacky, but it worked.
Is there a lesson to be learned from all of this? Well, my development process is damn messy and should be improved, XSLT is hard and should be improved, Sablotron and xsltproc are less powerful than I thought and that should be improved as well. Apart from this it was fun to work with Joe, and now we have what could be the first documents ever on the Web to have IDs on each XHTML element. Wicked, isn’t it? (By the way: source PHP and XSLT.)
I am a messy geek, should that be improved?
Scritto Mercoledì 30 Luglio 2003, alle 16:04
Se volete farvi un feed RSS di qualche sito in casa potete fare in due modi (tra gli altri): il primo è copiare uno dei miei script in Python tipo il sorgente di rsspubblica (che al momento non funziona visto che in casa Repubblica hanno cambiato il sistema di pubblicazione e anche alcune parti del codice HTML del sito), oppure seguire questo ottimo tutorial di Thijs van der Vossen che spiega come farlo con Tidy e un foglio di stile XSLT.
Scritto Mercoledì 30 Luglio 2003, alle 16:04
Che caldo! Dopo tanto che non scrivo qua su Emorroico ricominciare è sempre più difficile. Cosa ho fatto? Sono nel bel mezzo di uno dei redesign più impegnativi della mia breve carriera, ho degli ospiti giapponesi a casa e tante altre cose da fare. Emorroico è stato addormentato per un po’ come avete visto. Progetti per il futuro? Sesso, droga & rock’n’roll. La mia mise per quest’estate: kimono (jimbe) e Birkenstock. La mia meta? Il Portogallo.
Scritto Mercoledì 09 Luglio 2003, alle 10:10
Se state cercando un calendario in DHTML per la vostra applicazione Web smettete di cercare: The coolest DHTML calendar widget, dalla Romania con furore.
Scritto Sabato 05 Luglio 2003, alle 16:04
Mentre mi perdevo per Carpi alla ricerca della piadineria Sgurz ho visto questa insegna:
Loschi Assicurazioni
Ah no?